L'intitolazione delle aree di circolazione e di spazi pubblici (parchi/aree a verde o altro) avviene mediante l'adozione di apposita deliberazione della Giunta comunale, previo parere della Commissione Toponomastica sulle proposte pervenute; la proposta (sia essa presentata da singoli o gruppi, associazioni o altro) deve essere sottoscritta da almeno 20 persone, residenti nel territorio comunale, che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età. Le proposte di denominazione possono essere specifiche (quando individuano sia il toponimo che l’area o struttura da denominare) oppure generiche (quando prevedono la sola indicazione del toponimo); la proposta deve essere motivata e corredata da una relazione e/o documentazione esauriente (breve biografia della persona di cui si chiede di onorare la memoria o di notizie storiche del fatto, evento o toponimo).
Per le intitolazioni a persone, la normativa vigente prescrive che le stesse siano decedute da almeno dieci anni (per persone decedute prima del predetto termine l'intitolazione è subordinata alla approvazione della Prefettura).
La delibera adottata dalla Giunta Comunale ai fini della intitolazione viene trasmessa al Prefetto per l'occorrente autorizzazione, corredata del parere espresso dalla Deputazione Storia Patria (nei casi previsti dalla normativa vigente deve essere altresì acquisita autorizzazione della competente Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio).
La procedura è analoga per quanto attiene alle proposte di iscrizione, di installazione di lapidi commemorative di intitolazione di strutture educative, sociali, sportive e di altro luogo pubblico, o dedica e realizzazione di monumenti. La proposta in questo caso deve essere corredata da una relazione e documentazione indicante : la motivazione, le modalità di realizzazione (progetto del
manufatto, posizionamento, testo della iscrizione, ecc). Per il proseguimento dell'iter procedimentale, in caso di parere positivo della Commissione toponomastica, la proposta deve essere integrata con l’autorizzazione scritta del proprietario del fabbricato o dell’area su cui sono previste le opere di installazione (ove non di proprietà comunale), nonché con l’autorizzazione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio della province di Pisa e Livorno per gli immobili sottoposti a vincolo storico – paesaggistico.